lunedì 7 luglio 2008

* Provincia-coste balneabili

Latina, record delle coste pulite
Grazie anche agli investimenti


I dati resi noti nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, evidenziano che dei 169,3 chilometri di costa sottoposti a controllo, sui 184,1 chilometri di quella della provincia di Latina, ben 163,1 sono balneabili, pari ad una percentuale del 96%.
I restanti 6,2 chilometri non sono balneabili in quanto non accessibili al monitoraggio o perché porti o foci di fiumi.
Dalla visura delle mappe contenute nel rapporto ministeriale si rileva, infatti, che i chilometri interdetti alla balneazione, perché inquinati, sono quelli relativi alle foci dei fiumi Garigliano, Rio Martino, Mascarello e Portatore.
“Riteniamo i risultati conseguiti di notevole importanza – afferma il Presidente Armando Cusani(nella foto) – e in parte reputiamo sono anche merito dell’Ente di via Costa e delle politiche sull’ambiente attuate in questi anni di governo del territorio.
Una programmazione portava avanti anche e soprattutto in sinergia con l’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 4, che ha come mission principale la tutela dell’ambiente e in particolare la salvaguardia della qualità delle acque costiere dedicate alla balneazione, il tutto finalizzato ad incrementare e difendere i servizi turistici che costituiscono “l’industria” prevalente dell’Ambito.
L’economia del territorio dell’A.T.O. n. 4 – prosegue Cusani - si basa, infatti, in modo prevalente sull’attività turistica, fortemente presente anche in modo residenziale sui circa 184 km di costa a rappresentare più del 50% delle coste del Lazio (il 55% del P.I.L. della Provincia di Latina è costituito per circa il 55% dalle entrate dei servizi turistici)”.
L’Ato n. 4 riguardo agli investimenti prodotti sugli impianti di depurazione ha fatto registrare negli ultimi tempi incrementi rilevanti rispetto alla previsione: dall’originario impegno finanziario di 32.795.000 euro sulla voce “depurazione” assunto dal gestore Acqualatina in sede di gara d’appalto (anno 2002), a 39.635.000 euro, con un incremento di 6.840.000,00 euro sull’offerta di gara, che regolava interventi nell’arco di durata della concessione per un totale di 53.611.000 euro.
Il provvedimento fu disposto dall’A.T.O., in seguito alla conferenza dei sindaci e dei presidenti di provincia, per la messa a norma dei 59 impianti trasferiti dai consorzi acquedottistici.
In seguito, per perseguire le strategie nel settore, l’Ato n.4 ha approvato un altro incremento degli investimenti di 7.837.000 euro, per un totale di 110.219.000 euro nell’arco della concessione e per un ammontare di 47.472.000,00 euro nell’arco temporale modificato in un ottennio (2004-2011). Infine, dopo aver evidenziato le criticità presentatesi nel settore della depurazione e non comprese nel Programma degli Investimenti in 20.400.000 euro, ha richiesto ed ottenuto dalla Regione un finanziamento parziale di 13.850.000 euro. “Il notevole risultato di oggi, così come testimoniato dai dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, - continua il Presidente Cusani – è sicuramente la sommatoria dell’importante impegno profuso da: Provincia di Latina, Ato n. 4 e Acqualatina, il gestore del ciclo integrato delle acque, in favore dell’ambiente, dei cittadini e di tutte le imprese che operano sul territorio.
Rilevo soltanto qualche dato in proposito per far comprendere meglio il lavoro svolto.
Al momento della presa in carico dei depuratori facenti parte dell’Ato n.4 la situazione era la seguente: 2 impianti con autorizzazione a Roma, 2 a Frosinone, 3 a Latina e 1 impianto a Roma con autorizzazione scaduta e senza domanda di rinnovo; 19 impianti con richiesta inoltrata in Provincia di Latina; 28 senza richiesta inoltrata in Provincia di Latina e 5 in Provincia di Frosinone.
Al 25 settembre 2007 il panorama si presentava così: 3 impianti con autorizzazione espressa per la Provincia di Roma; 40 per Latina; 4 impianti con richiesta in istruttoria in Provincia di Latina (Cori Centro, Gaeta, Latina Scalo, Priverno Fossanova), 3 impianti con richiesta inoltrata in Provincia di Latina; 2 impianti con espresso diniego (LT Est con lavori d’adeguamento e potenziamento a 90.000 abitanti equivalenti in fase d’aggiudicazione e LT Cicerchia con lavori d’adeguamento e potenziamento a 60.000 abitanti equivalenti in corso); 7 con istanza in istruttoria presso la Provincia di Frosinone”.
C’è da riferire, inoltre, del potenziamento degli impianti di Formia: adeguamento e potenziamento a 70.000 abitanti equivalenti termine previsto Marzo 2009, importo totale dell’investimento 2.550.277,17 euro. Latina - Cicerchia: adeguamento e potenziamento a 60.000 abitanti equivalenti termine previsto luglio 2008, importo totale dell’investimento 4.000.000 euro. Latina Est: adeguamento e potenziamento a 90.000 abitanti equivalenti termine previsto Gennaio 2010, importo totale dell’investimento 6.505.000 euro. Anzio Colle Cocchino: adeguamento e potenziamento a 80.000 abitanti equivalenti termine previsto luglio 2008, importo dei lavori 449.628,14 euro. San Felice: adeguamento a 25.000 abitanti equivalenti, importo dei lavori 128.000 euro. Terracina Le Cave: interventi di rifacimento linea dell’aria 326.200 euro. Lenola Vallebernardo: adeguamento a 700 abitanti equivalenti importo dei lavori 50.000 euro.
Per non parlare dei lavori con progettazione in corso, solo per fare qualche esempio: Aprilia, costruzione del nuovo impianto di depurazione di Via del Campo (finanziamento Regione 3.000.000 euro, cofinanziamento ATO 1.285.000 euro, finanziamento D.G.R. n° 668/2007 3.250.000 euro di cui il 30% a carico ATO 4). Borgo S. Maria: eliminazione dell’impianto di depurazione con trasferimento delle acque nere nel nuovo impianto di Borgo Sabotino che sarà destinato a ricevere gli insediamenti abusivi di Foceverde (da realizzare a completamento dell’impianto di Borgo Sabotino). Nettuno: lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione, con 1.485.000 euro a carico dell’ATO. Cori: lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione anche in relazione al trattamento delle acque di vegetazione. Previsti anni 2008-2009, a carico ATO 1.420.000 euro. Borgo San Michele: eliminazione dell’impianto di depurazione che andrà a confluire con quello di Latina Est, in fase di progettazione esecutiva, a carico ATO 3.400.000. Borgo Bainsizza: lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione (progettazione esecutiva terminata), in fase di gara, previsti a carico ATO 441.087,45 euro.
E…il lavoro continua.

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