martedì 15 luglio 2008

* ATO/Bonifica-nota D'Arco

VICENDA CONSORZI DI BONIFICA
REGIONE LAZIO E ATO4
L’Assessore Silvio D’Arco:
“Chi tutela davvero i consumatori
del servizio idrico integrato?”



Fa discutere la “querelle” tra Regione Lazio, Consorzi di Bonifica e l’ATO4 di Latina, che vede coinvolta direttamente e indirettamente anche la Provincia di Latina.
La Regione Lazio, con atto d’imperio, ha recentemente commissariato l’ATO4, accusato d’essere inadempiente verso presunti finanziamenti non erogati a favore dei Consorzi di Bonifica della Provincia di Latina.
Si tratta di una decisione ingiusta e arbitraria verso cui si è opposta al Tar la Provincia di Latina per tutelare i cittadini utenti del Servizio Idrico Integrato.
Infatti, la Regione pretende erroneamente che le spese di gestione e manutenzione dei canali di Bonifica e delle acque superficiali (acque bianche) ricadenti nelle aree urbane sia poste a totale carico del Servizio Idrico Integrato e quindi sulle bollette del servizio fognature e del consumo idrico.
In tale contesto stupiscono, ancora una volta, le prese di posizioni superficiali e strumentali a favore della Regione Lazio assunte da alcuni Movimenti pro-acqua pubblica e di Cittadinanza Attiva di Aprilia, che hanno chiaramente il carattere della speculazione sociale a danno dei cittadini consumatori dell’ATO4.
La legge Galli, e poi ancora quella regionale d’attuazione, escludono dalla gestione del Servizio Idrico Integrato sia le acque superficiali sia le acque bianche, quelle cosiddette “piovane”.
All’ATO4 spetterebbe, infatti, pagare e contribuire solo in quei pochissimi casi in cui i depuratori dell’ATO4 confluiscono le acque depurate in taluni canali di Bonifica e, non per l’insieme della gestione e manutenzione ordinaria dei fossi e canali di Bonifica, come pretenderebbe l’Assessore Zaratti.
Questo è il vero motivo del contenzioso in atto tra Regione e Provincia di Latina. In effetti, la Regione vorrebbe scaricare le spese ordinarie di gestione della Bonifica sulle spalle degli utenti del Servizio Idrico Integrato, mentre la Provincia di Latina sta cercando, in tutti i modi, di tutelare sia gli interessi dei consumatori sia le legittime esigenze dei Consorzi di Bonifica, i quali devono essere sostenuti regolarmente dai finanziamenti previsti dalle leggi regionali di settore come, del resto, è sempre avvenuto nel passato lontano e recente.
La sordità regionale e le posizioni ambigue assunte dall’Assessore Filiberto Zaratti e dall’Associazione Regionale dei Consorzi di Bonifica del Lazio, appaiono quindi irresponsabili sul piano politico-istituzionale e denotano un accanimento contro l’ATO4 e la Società Acqualatina spa che, a dispetto degli ideologismi della centrosinistra e delle inchieste amministrative regionali “fasulle”, risultano essere esperienze riformatrici tra le migliori praticate in tutto il Lazio.
L’Assessore Zaratti e la lobby dell’associazione regionale dei Consorzi di Bonifica farebbero meglio ad occuparsi di altre gravi realtà e lasciare lavorare l’ATO4, i Consorzi di Bonifica della Provincia di Latina e l’Amministrazione Provinciale di Latina.
Invitiamo i cittadini utenti e le associazioni dei consumatori a diffidare della sistematica disinformazione portata avanti da questi sparuti movimenti e da talune pseudo-associazioni di consumatori, che sono impegnate a curare esclusivamente la loro visibilità e alcune velleità politiche di qualche loro aderente, a discapito dei cittadini- utenti del Servizio Idrico Integrato dell’ATO4.

Silvio D’Arco (nella foto)
(Assessore alla Tutela dei Consumatori )

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