sabato 19 luglio 2008

* No centrale turbogas

PARTITO SOCIALISTA
IL COMMENTO POSITIVO AL NO DELLA REGIONE
SULLA CENTRALE TURBOGAS DI MAZZOCCHIO

La Regione Lazio ha espresso giudizio contrario alla costruzione di una centrale Turbogas a Mazzocchio. A commentare con favore la presa di posizione dell’ente, è il segretario provinciale del Partito Socialista, Lidano Lucidi che già nei giorni scorsi aveva sostenuto una tale posizione: “Esprimiamo soddisfazione per la decisione della Regione. È un dato estremamente positivo, anche se bisogna sempre stare attenti e vigili, e noi socialisti lo saremo. Rimangono infatti in piedi altre questioni dirompenti per il nostro territorio, la turbogas di Aprilia, il termovalorizzatore, la centrale nucleare. Questa vicenda, pone con forza un dato imbarazzante che deve far riflettere, la mancanza di una seppur minima programmazione degli interventi. Governo centrale, Regione Lazio, Provincia di Latina, singoli comuni, sembrano enti a se stanti. Bisogna lavorare di concerto e non da separati in casa”. Ribadisce infatti lo stesso Lucidi: “Si rischia la concentrazione in pochissimi chilometri quadrati di una serie di centrali che possono soddisfare una buona parte della domanda energetica nazionale. Perché tutto ciò in provincia di Latina? E se sacrificio deve essere, quali sono i sacrifici delle altre province italiane? E i benefici dei cittadini? Non pagheremo più la bolletta della corrente? Non pagheremo più lo smaltimento dei rifiuti? Domande legittime cui non segue una risposta. Vogliamo inoltre mettere in risalto come questi interventi mal si conciliano con la presenza di un parco nazionale, di uno splendido mare, dei Monti Lepini, o ancora di un distretto agro alimentare. Una contraddizione in termini. Così facendo si rischia di bruciare tempo e risorse, perché mentre da un lato partono i bandi per il piano di sviluppo rurale, dall’altro si propone l’esproprio di terre agricole per costruire queste centrali, il caso Mazzocchio è emblematico in tal senso. Auspichiamo un confronto serrato tra istituzioni su quello che dovrà essere questa provincia che ha tanti problemi, e di certo questo modus operandi non aiuterà a farla uscire da una crisi che assume giorno per giorno caratteri sempre più preoccupanti”.

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