domenica 13 luglio 2008

* PS-nota Lidano Lucidi

La candidatura di Fazzone a presidente della Regione Lazio

La presa di posizione di molti esponenti del Pdl/Forza Italia sulla candidatura a presidente della Regione Lazio del Senatore Fazzone, s’inquadra in un problema complessivo di rappresentanza della Provincia di Latina. Questa la presa di posizione del segretario provinciale del Partito Socialista Lidano Lucidi che spiega: “Indipendentemente dai colori politici, il territorio pontino è considerato al più una mera appendice di Roma. Scelte calate dall’alto, investimenti che non arrivano mai, una ripartizione delle risorse che vedono Roma città e Roma provincia sempre nella parte del leone. A rimetterci sono proprio le altre province e in particolar modo quella di Latina. Le vicende energetiche di questi giorni, la scelta dei candidati alla Camera e al Senato, un sistema elettorale per l’elezione dei rappresentanti regionali che favorisce Roma in modo sproporzionato, fanno da tappo alla politica territoriale.” Il Partito Socialista ritiene che questa problematica vada affrontata mettendo al centro il rilancio della politica provinciale rispetto a quella romana e lo stesso Lucidi continua: “La questione è di fondamentale importanza, una provincia stretta e lunga è oggettivamente difficile da governare anche perchè molti si sentono lontani da Latina intesa come istituzione figuriamoci da Roma. Il tutto è ancora più urgente data la crisi economica che ha aspetti dirompenti sul tessuto sociale”.
Il Partito Socialista riflette sullo stato delle cose, visto anche i progetti di Roma città metropolitana, oppure ancora dei progetti governativi sul federalismo. “Sappiamo però che è un tema che tocca tutti e non un partito grande o piccolo che sia - conclude il segretario provinciale - per questo sarebbe opportuno in alcuni casi abbandonare gli steccati politici e guardare più all’interesse generale di questa zona. Il sistema provincia deve essere ridiscusso complessivamente attraverso un confronto serrato tra le varie forze politiche e gli altri attori sociali. Mancano le infrastrutture, l’università presenti sono sedi distaccate, e tanto altro ancora. Scontiamo ritardi cronici, e questo ci deve spingere a fare sistema. Auspichiamo che in vista dell’elezioni provinciali, e soprattutto regionali, che tutti tengano a mente gli errori commessi in passato”.

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