martedì 15 luglio 2008

* Edili-nota Fillea Cgil

POMEZIA:
La FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia–Castelli
lancia un ulteriore allarme sulla regolarità dei contratti di lavoro, il rispetto dei contratti nazionali di lavoro e delle leggi riguardanti i cantieri edili nel Comune di Pomezia. “Nei numerosi cantieri edili privati, attualmente presenti nel Comune di Pomezia, stiamo rilevando un altissimo tasso di evasione alle norme che regolano i rapporti di lavoro e la corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro” Questa la dichiarazione del Segretario generale della FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco, Marco Carletti, che continua:“Siamo preoccupati e allarmati delle condizioni in cui lavorano gli operai nei cantieri edili di Pomezia. Sempre più spesso, incontriamo aziende che non effettuano regolarmente i versamenti presso la cassa edile e quindi i lavoratori non percepiscono una porzione di salario. Quando un’azienda non effettua regolarmente i versamenti presso l’INPS, L’INAIL o la cassa edile, essa non è più dotata del certificato di regolarità contributiva (DURC) e pertanto l’amministrazione comunale di Pomezia dovrebbe sospendere il titolo abilitativo a costruire.Siamo preoccupati perché la giunta comunale di Pomezia non ha ancora predisposto i dovuti controlli. Carletti continua ancora: “Troppo spesso sentiamo parlare di sviluppo e di crescita, nel settore edile. Noi siamo d’accordo e pronti a sostenerlo, ma lo sviluppo deve avvenire nel rispetto delle regole e della legalità, anche quella contrattuale e nel rispetto delle regole della sicurezza.Un esempio per tutti: nel cantiere per la costruzione di 17 alloggi in edilizia convenzionata, siti in via G. Almirante, dove un paio di cooperative appaltano i lavori all’impresa EDIL SA.LA di Pomezia, la quale non avendo operai sub-appalta alla ditta MA. PA. di Roma, la stessa sub-appalta a sua volta alla TECNOSYSTEM Srl e per “DINAMICHE ECONOMICHE” legate alla catena contrattuale e non ancora chiarite, ad oggi non ha potuto provvedere al pagamento dei salari di Maggio e Giugno 2008 e agli accantonamenti di Cassa edile, che i lavoratori avrebbero dovuto riscuotere oggi a titolo di pagamento delle ferie. Gli stessi lavoratori che oggi si trovano in stato d’agitazione, nel cantiere.Perché? Cosa controlla il Direttore dei Lavori e l’amministrazione comunale?A queste domande pretendiamo una risposta certa. In attesa, abbiamo richiesto l’intervento dell’ispettorato del lavoro di Roma e della ASL Rm H e della guardia di Finanza, a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori, che Noi rappresentiamo. All’amministrazione comunale di Pomezia chiediamo, così come già fatto per i cantieri pubblici, di concordare con le parti sociali un protocollo che combatta seriamente il lavoro nero e le illegalità nei cantieri edili.
La qualità di un lavoro, noi la giudichiamo anche dalla QUALITÀ, del rispetto delle regole.

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